Il Centro Tecnico Federale FIGC di Coverciano a FIRENZE, eccellenza del Calcio Italiano e mondiale, ha ospitato il primo Stage di “Calcio Camminato” all’insegna dello sport e della salute, organizzato dall’Unione Nazionale Veterani dello Sport in collaborazione con l’AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio) e grazie al supporto dei gruppi UNVS Bassa Romagna e Toscana. Anche la FAP con l’U.S. Acli Toscana ha partecipato con un gruppo di Calcio Camminato della “FAP Acli Firenze – Sport che vogliamo”. Erano presenti insieme al Presidente Regionale USAcliToscana Leonardo Cappellini, al Delegato CONI della provincia di Firenze Gianni Taccetti e il Vicepresidente dell’ UNVS Le Signe Città Metropolitana di Firenze Gianluca Migliorini .

 CALCIO CAMMINATO: COME SI GIOCA

Si gioca su campi ridotti, al massimo 40×25 metri, con cinque giocatori di movimento e il portiere. “L’obiettivo nel breve periodo invece è venire riconosciuti dal CONI: le regole sono chiare e noi dobbiamo crescere fino ad avere almeno 1.000 tesserati e 50 società in due anni. Oltre al divieto di correre in avanti su cui gli arbitri sono intransigenti (più facilmente lasciano correre gli spostamenti laterali se nessuno ne trae un vantaggio), in questo sport vige anche il divieto di contatto, il che rende il calcio camminato estremamente sicuro a tutte le età: “Durante l’ultimo Torneo Internazionale a Bilbao l’università locale ci ha monitorato e ci ha fatto gli esami del sangue prima, durante e dopo le partite per dimostrare anche scientificamente che questo sport fa bene alla salute. Ora attendiamo fiduciosi gli esiti”.

LE CATEGORIE DEL CALCIO CAMMINATO

il cosiddetto calcio camminato è lo sport più praticato in questo ambito, ora anche in Italia”, della Confederazione Italiana Walking Football  “Sì, certo, è una questione di divertimento, volontà di aggregazione e ovviamente fa bene alla salute ma a noi piace l’idea che questo sia uno sport vero e proprio dove l’agonismo ha una parte fondamentale. Abbiamo quattro categorie: la Over 40 femminile, quelle per i 50enni, i 60enni e gli Over 60. Nelle finali di Coppa Italia hanno giocato anche un 81enne e un 83enne ma se un quarantenne si presenta alla nostra porta non lo mandiamo via di certo”.