Si è tenuta il 13 ottobre un’audizione presso la Commissione Sanità del Consiglio regionale   sulla relazione sanitaria dell’azienda Usl Toscana Centro. Ad essere ascoltati il Direttore generale Paolo Morello Marchese e tutti i vertici aziendali, alla presenza anche di una rappresentanza del Consiglio dei cittadini per la salute.

Come ha spiegato il Direttore Morello, la pandemia ha costretto a una profonda riorganizzazione e ha avuto effetti importanti, facendo salire il tasso di mortalità a causa del Covid.

Attualmente nella Toscana centrale la speranza di vita è ferma a 81 anni per gli uomini e 86 per le donne, mentre sono in calo le nascite, con indice di natalità di 6 ogni 1000 persone. Dopo aver raggiunto, nel corso delle varie ondate del virus, la presenza di 900 posti letto dedicati al Covid, attualmente i posti letto a disposizione sono 190. Ma i problemi, ha ricordato il direttore, non sono finiti, e sono causati dai pazienti ricoverati con Covid e non per Covid, che hanno bisogno di percorsi dedicati, oltre al fatto che una quota di interventi programmati salta per positività del paziente o del personale.

Per quanto riguarda le liste di attesa,

I tempi medi di attesa per ottenere una prima vista o un esame diagnostico oscillano tra i 26 e i 27 giorni. Le liste di attesa chirurgiche, in riduzione nel 2019, sono cresciute durante la pandemia ma si assiste a una nuova riduzione negli ultimi mesi. L’azienda riesce a garantire all’82,5 per cento la copertura degli interventi che devono essere effettuati entro 30 giorni. Anche in questo ambito si avverte il problema della carenza dei medici. Ad esempio, a fronte di bandi per reclutare 22 medici radiologi, l’Asl ne sta assumendo effettivamente 7. 

Il Direttore Morello ha poi osservato che Il problema più sentito anche in questa Asl è la carenza di medici. È in crescita il numero dei professionisti che scelgono di lavorare in altre regioni e l’età media dei medici di medicina generale è 65 anni. Sono attive 200 borse di specializzazione in medicina generale per la Toscana.

Ha precisato che nella USL Centro i medici di medicina generale sono 1036 e tutti i territori sono coperti, con difficoltà però a occupare i posti in aree periferiche e rurali. I pediatri sono 183. Le Case della salute istituite sono 32 e il Piano nazionale di ripresa e resilienza mette a disposizione finanziamenti per 28 Case di comunità. L’obiettivo, per migliorare i servizi territoriali, è quello di far prendere in carico i pazienti da un team assistenziale per ridurre il numero dei ricoveri, potenziando anche i servizi domiciliari.

Negli ultimi anni è stata istituita la figura dell’infermiere di famiglia. Sono attivi nella Asl centro 478 cellule territoriali.