Franco Tanturli, noto per il suo lungo impegno sociale e istituzionale, è stato recentemente eletto

Provveditore della Confraternita di Misericordia di Pontassieve.

Costituita nel 1836, è un’istituzione importante sul territorio della Valdisieve e oggi,  come si legge nel sito

7000 famiglie “  con la loro iscrizione, sostengono in maniera significativa la nostra missione.

Circa 400 persone ci dedicano il loro tempo per i servizi socio-sanitari e per le “Nuove Povertà”.

Abbiamo incontrato Franco Tanturli e realizzato con lui questa intervista:

Il ruolo del volontariato cresce anche in riferimento all’invecchiamento della popolazione

Tanturli   Le dinamiche di progressivo e forte invecchiamento della popolazione e i bisogni degli individui

fragili e non autosufficienti, proiettano sulle famiglie di appartenenza con redditi inadeguati, oltre alle

difficoltà materiali, crescenti problemi di isolamento e differenza sociale che faranno esplodere i bisogni, ed

il volontariato sarà sempre più chiamato in causa per sopperire alle mancanze che la società e soprattutto

la pubblica amministrazione non riuscirà più a garantire.

Questa sarà un ulteriore sfida che le organizzazioni di Volontariato, come la Misericordia, dovranno sostenere, e aumentare ulteriormente i propri servizi, quindi idealmente nuovi volontari.

Tutto molto bello pensandoci, ma anche le nostre associazioni hanno bisogno di aiuto.

Risorse umane, risorse economiche ed una politica dei prezzi calmierata che consenta l’equilibrio.

La Misericordia di Pontassieve eroga numerosi servizi per far fronte alle problematiche sociali e sanitarie.

Tanturli  La Misericordia di Pontassieve, da quasi duecento anni, è impegnata quotidianamente sul

territorio della Valdisieve e nelle località limitrofe, garantendo servizi di emergenza sanitaria h/24, e servizi

socio-sanitari, con il prezioso e fraterno aiuto dei nostri volontari della sede di Pontassieve, e di tutti quelli

che operano nelle locali sezioni di Compiobbi, Santa Brigida, Molino del Piano, Tosi, Donnini, Leccio, San

Donato in Fronzano, Londa e Consuma.

Un impegno costante con una varietà di servizi che vanno dal “semplice” trasporto verso i presidi

ospedalieri o altre strutture sanitarie, al servizio dell’Emporio Solidale, assieme agli amici della Croce

Azzurra di Pontassieve, ai volontari che si occupano di presidiare gli ambulatori e le reception delle sezioni,

al servizio Cup per la prenotazione delle visite mediche, al Gruppo Vivere Insieme che si occupa dei disabili,

al Centro Antiusura.

Senza dimenticare l’opera instancabile dei volontari della Protezione Civile, che purtroppo, troppo spesso

vengono impiegati per eventi straordinari come i recenti fatti avvenuti in Toscana, e che stanno cercando di

specializzarsi sempre più con percorsi formativi che stiamo condividendo con le amministrazioni locali, per

far fronte alle esigenze che il territorio richiede.

Un impegno colossale che però richiede tante risorse sia a livello umano, che economico. E purtroppo la

situazione economica nazionale, come pure quella internazionale non ci aiuta a mantenere in essere e

sviluppare tutte queste attività.

Del volontariato i mass media parlano durante le emergenze ma sarebbe importante sottolinearne anche l’impegno quotidiano …

Tanturli Una volta i volontari della Misericordia indossavano la “buffa” addirittura celando la propria

identità per essere al margine, nell’ombra, nell’anonimato, nella semplicità, nell’umiltà come è tradizione

delle Misericordie, per restituire alle sue opere la forza delle cose semplici e genuine.

Oggi i tempi sono cambiati,e siamo molto tentati di stare al centro dell’attenzione. Il ruolo che i mass media

ricoprono, come pure quello dei social , deve essere soprattutto quello di diffondere la cultura del

volontariato.

Il volontariato è fatto di cose semplici, genuine e quotidiane, deve essere una parte integrante del nostro

modo di vivere. Il volontariato deve essere una materia da insegnare ai nostri giovani. Deve essere la cura e

la soluzione di tante disuguaglianze che ci sono nella nostra società. Il Volontariato deve essere

aggregazione.

Franco Tanturli fin dagli anni 70, frequenta la Misericordia di Pontassieve in veste di Volontario, e ne

diventa Provveditore a metà degli anni 80, fino al 1997.

Durante questo periodo continua a fare il volontario e a Settembre 2023 decide di rimettersi in gioco e

nell’ottobre scorso viene nominato nuovamente Provveditore della Confraternita di Misericordia di Pontassieve.