Piano della Regione da quasi 8 milioni 2024 / 2026

Via libera al piano toscano 2024-2026 per prevenire, curare e riabilitare chi soffre di

dipendenza dal gioco d’azzardo e per contrastare il fenomeno, quando questo diventa

patologico. A disposizione, prenotati con una delibera proposta dall’assessore al diritto alla

salute Simone Bezzini, ci sono quasi 7 milioni e 891 mila euro. 

“Il primo passo per contrastare le dipendenze è riconoscerle – commenta l’assessore al

diritto alla salute Simone Bezzini – queste risorse permetteranno di programmare

interventi sempre più puntuali e diffusi sul territorio. Parte del finanziamento è assegnato

alle Asl, per il potenziamento dei servizi e della rete per la presa in carico dei pazienti,

parte andrà alle zone Distretto e alle società della salute per la prevenzione e ad ISPRO per

il numero verde, che diventerà un punto di riferimento per tutte le dipendenze.”

Per giochi d’azzardo -ha spiegato Simone Bezzini – si intendono tutti quei giochi dove si

investono soldi ma il cui risultato (e l’eventuale vittoria) dipende dal caso e non dall’abilità

del giocatore: le slot machine, ad esempio, le lotterie, i gratta e vinci, il lotto, le scommesse

sportive, la roulette ed altri giochi da casinò.

Possono sembrare innocui, ma il pericolo deriva dalla dipendenza che possono provocare a tutte le età, portando a trascurare famiglie, impegni di lavoro e vita sociale.

Quando la vita è un gioco, recita la campagna di comunicazione toscana, è in gioco la vita. E il gioco d’azzardo diventa un problema quando si spende sempre più denaro e ci si indebita, quando si pensa di controllare il gioco senza riuscirci, quando si diventa irritabili se non si gioca o si mente a familiari ed amici.

Se la situazione è questa, -aggiunge l’assessore Bezzini – è importante rivolgersi ad un esperto, chiamando il centro regionale di ascolto per il gioco d’azzardo oppure i servizi per le dipendenze sul territorio.  Il numero verde regionale da contattare è l’800 88 15 15, gratuito e attivo per tutta la Toscana dalle 9 alle 14 dal lunedì al venerdì.

Si può anche scrivere ad ascolto.giocodazzardo@regione.toscana.it.

Nell’esprimere apprezzamento per questi interventi della Regione, la FAP ACLI di Firenze rileva che sarebbe importante una campagna di comunicazione su questa patologia sociale alla quale la Fap Acli sarebbe disponibile a dare la sua collaborazione