Stanziati 32 milioni di euro per il 2024. Speriamo che si possa vedere presto una svolta… perché attualmente il problema è rilevante.
Quello delle liste d’attesa è, anche in Toscana, uno dei problemi cruciali della sanità pubblica. Si spera che presto ci siano dei cambiamenti (rispetto alle situazioni come quella che riportiamo in fondo all’articolo. Un comunicato stampa della Regione annuncia che la Toscana nel 2024 potrà spendere 32 milioni di euro, ovvero lo 0,4 per cento delle risorse del fondo sanitario nazionale che la legge di stabilità permette di assegnare, in deroga ai tetti di spesa, a questo scopo.
Questo dovrà servire ad avere “produttività aggiuntiva” di medici, infermieri e tecnici o per acquistare prestazioni nel privato convenzionato. In particolare nel 2024, dei 32 milioni spendibili, 19 milioni saranno destinati al recupero delle prestazioni ambulatoriali, 12 milioni per il recupero degli interventi chirurgici e uno per gli screening oncologici.
Il Presidente Giani ha però spiegato che “servirebbero ancora più risorse, aggiuntive, o la possibilità di assumere più personale per risolvere il problema delle liste di attesa” sottolinea il presidente della Toscana, Eugenio Giani, l’assessore alla sanità Simone Bezzini ha rilevato che il fatto di essere tra le prime regioni in Italia a procedere all’assegnazione delle risorse per contenere le liste d’attesa “ sta a significare quanto sia prioritario per noi questo tema ” ed ha aggiunto che il piano della Regione è stato costruito tenendo conto del quadro attuale, delle criticità emerse e portando anche attenzione sulla prevenzione, consapevoli che è un investimento sulla salute collettiva e la sostenibilità del sistema. Nell’ultimo anno abbiamo fatto un grande lavoro di squadra con tutto il sistema sanitario che sta andando avanti – conclude – ma per una riduzione significativa dei tempi d’attesa dobbiamo essere consapevoli che serve un investimento maggiore da parte del Governo sul fondo sanitario”.
Questi alcuni aspetti specifici:
Specialistica ambulatoriale
Più della metà delle risorse destinate ad abbattere le liste di attesa riguardano le prestazioni di specialistica ambulatoriale. Si tratta di 19 milioni, di cui dieci sono stati assegnati sulla base delle distribuzione degli assistiti e dei volumi erogati nell’ultimo anno e sei milioni distribuiti proporzionalmente al numero di prestazioni prenotate oltre i tempi massimi di attesa. inoltre la Regione sta lavorando anche sulla domanda e sull’appropriatezza prescrittiva: viene così data la possibilità alle aziende di destinare una percentuale delle risorse a progetti specifici che coinvolgano medici di medicina generale e pediatri di famiglia.
Chirurgia
Per gli interventi chirurgici le risorse dovranno essere utilizzate principalmente per recuperare gli interventi arretrati e per il rispetto dei tempi massimi di classe A. Per quanto riguarda gli interventi oncologici, per cui la Regione Toscana riesce a soddisfare in oltre il 90% dei casi i tempi per gli interventi di classe A, le risorse saranno destinate agli interventi oncologici di classe B.
Screening oncologici
Il fronte della prevenzione è fondamentale per il benessere delle singole persone ma anche per la salute collettiva e la sostenibilità del sistema sanitario pubblico. Se infatti una patologia viene diagnosticata precocemente, a seguito di un più corretto stile di vita, si riducono le prestazioni future e quindi le possibili liste di attesa. Si punta ad alzare il livello di partecipazione ai tre esami previsti dal nuovo sistema di garanzia dei livelli essenziali di assistenza, ovvero cervice uterina, mammella e colon retto.
MA INTANTO IL PROBLEMA PERSISTE……
Forse i provvedimenti presi dalla Regione per abbattere le liste d’attesa non siano ancora a regime ma oggi in data 4 luglio ho provato a prenotare online una visita di routine per un anziano urologo) mi è stata indicata come prima data utile un giorno di metà marzo 2025 a S.Casciano Val di Pesa (33 km da Pontassieve, una quarantina di minuti in auto). Altrimenti, estendendo la ricerca, c’era una data abbastanza prima ma a Siena. Se devo andare a Siena è’ ovvio che risulta anche economicamente più conveniente la libera Professione.
Gabriele Parenti