Ha ragione padre Bernardo, abate di S.Miniato al Monte, il quale prendendo spunto dalle scritte che hanno imbrattato la strada che conduce alle Porte Sante ha parlato del mancato rispetto del bene comune come  una malattia della nostra epoca.

Ed ha ragione anche quando osserva che comportamenti apparentemente trascurabili, sono però sintomo di una mentalità che porta ai conflitti.

E, in effetti, anche le guerre sono prodotto di una società sempre più conflittuale e sempre meno incline alle mediazioni.

Da tempo, in effetti, vediamo atteggiamenti quotidiani, che pur essendo di piccola portata denotano come molti si comportino come se fossero soli al mondo… parcheggiare a cavallo tra due posti auto, procedere in strada oltre la linea bianca che delimita le carreggiate…. Poi altri atteggiamenti che contrastano con la cultura della legalità: abusivismi, prevaricazioni, arrivismo che si fa strada sgomitando.

E’ il momento di tornare a parlare di bene comune come fattore prioritario di coesione sociale e la prossima stagione congressuale delle Acli è un’ottima occasione per far emergere questo valore oggi troppo trascurato.